domenica 20 settembre 2015

Ciao ragazzi! Oggi vi spiego quali tipi di pennelli esistono.


I pennelli per Belle Arti sono tra gli strumenti fondamentali per dipingere ed ogni tecnica pittorica necessita di modelli specifici che rispondano appieno alle necessità di ogni artista, che sia un pittore professionista o un principiante. L'acquerello, per esempio, richiede pennelli con il manico corto dal pelo morbido ed elastico che assorbano molto colore, per la pittura al cavalletto con olio o con gli acrilici si usano invece pennelli con il manico lungo e in pelo di setola abbastanza rigida per stendere bene i colori densi e pastosi oppure in pelo sintetico o di bue, più morbidi, per rilasciare meno tracce nella stesura del colore.
Il pennello si compone di tre parti fondamentali che possono variare a seconda dell'uso che se ne deve fare: il manico, la ghiera e la punta. Nei pennelli ad uso artistico la ghiera e il pelo che compone la punta devono rispettare determinate caratteristiche:
- la ghiera deve essere in ottone nichelato o dorato per evitare la formazione di ruggine;
- il manico, in legno di buona qualità, deve essere protetto da vernice o laccatura per evitare che si deformi assorbendo acqua o solventi e deve essere a manico corto se utilizzato per lavori di piccole e medie dimensioni (acquerello, restauro, hobbistica) o a manico lungo per lavori più grandi o al cavalletto;
- il pelo deve essere di origine animale o in fibra sintetica a seconda della tecnica artistica utilizzata e dell'effetto finale che si vuole ottenere.
Di seguito elenchiamo le caratteristiche generali dei principali tipi di pelo in commercio:

Martora Kolinsky - Con questo attributo si distingue l'animale di una specifica zona della Siberia la cui coda possiede un pelo di qualità inimitabile. È il più utilizzato nella tecnica dell'acquerello grazie alla sua elasticità e morbidezza. Lungo, affusolato e con la punta sottile, questo pelo ha la caratteristica di incamerare molto colore e rilasciarlo con estrema sensibilità.

Martora Rossa - Pelo meno pregiato del precedente, anche se ne possiede le caratteristiche principali, è comunque ottimo per l'acquerello. Viene utilizzato anche per la tempera, per l'acrilico e per i particolari più fini nella pittura ad olio.

Pelo di Bue - Questo pelo, di colore nero, bruno o marrone, è molto elastico, duraturo ed economico. Queste caratteristiche lo rendono utilizzabile in quasi tutte le tecniche pittoriche.

Filamento Sintetico - Questo pelo in fibre di poliestere presenta caratteristiche simili al pelo di martora ma ad un costo di gran lunga inferiore. Molto affusolato ed elastico, ha grande capacità di contenere il colore e l'acqua ed è molto resistente all'usura tranne quando utilizzato con solventi. La qualità raggiunta da questi pennelli ne favorisce la diffusione e l'utilizzo, con grande vantaggio per la tutela del mondo animale.

Setola - Setola suina della migliore qualità. Flessibile ed elastico, questo pelo ha un'eccellente presa del colore. Utilizzato soprattutto con i colori ad olio e acrilici.
Insieme al tipo di pelo e alla lunghezza del manico, altra caratteristica fondamentale per la giusta scelta del pennello è la forma e la dimensione della punta. In commercio se ne trovano per gli utilizzi più disparati ma quelli fondamentali per approcciare le tecniche pittoriche tradizionali si contano sulle dita di una mano: a punta piatta (per fondi e stesure su superfici ampie), a punta tonda (per tracciare linee o dettagli particolareggiati), a lingua di gatto (per ritocchi, finiture e velature) o a ventaglio (per velature, sfumature e trasparenze). Ovviamente l'utilizzo consigliato è assolutamente indicativo: sperimentare nuove tecniche e approfondire le potenzialità di questo strumento è parte integrante del processo creativo di ogni artista. 

Consigli di carattere generale per la pulizia e la conservazione
 - A lavoro ultimato, dopo aver asportato con uno straccio il grosso del colore residuo partendo dalla ghiera verso la punta, sciacquate il pennello, abbondantemente e con cura, nel solvente o nell'acqua tiepida, a seconda del tipo di colore utilizzato. Per chi soffre di allergie è disponibile uno specifico sapone per pulire i pennelli dalla pittura ad olio. Con il tempo i peli tendono a separarsi abbandonando la loro curvatura originale ma è quasi sempre possibile ridare la forma al pennello: dopo il lavaggio modellate il pelo con le dita inumidite con una soluzione di acqua e balsamo per capelli e riponete sempre i pennelli con la punta rivolta verso l'alto o all'interno di appositi porta pennelli.
Per riuscire ad orientarsi nell'ampia gamma di pennelli disponibili, abbiamo pensato di sintetizzarne l'utilizzo, a seconda del tipo di pelo e del tipo di forma, nelle tabelle sottostanti:



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